TEDx, diamo un visual al "Disordine"
Tempo di lettura: 3 minuti.
Sei mai stato ad un TEDx? Noooo? È una figata pazzesca! (ok, la citazione da TikTok ce la siamo già giocata)
Ogni anno migliaia di persone in tutto il mondo scelgono di vivere un’esperienza di condivisione di “idee che meritano di essere diffuse“. Un’esperienza uguale e diversa allo stesso tempo dal Canada al Niger, da Brasilia a Putignano (Ba).
Anche Putignano? Sì, da tre anni la cittadina pugliese, nota per il Carnevale più antico d’Europa, ospita l’edizione locale di questo format internazionale che, in una sera, dà voce a speaker capaci di accendere l’interesse del pubblico partendo dalle loro esperienze e know-how.
Per l’edizione 2023 siamo stati partner creativi del TEDxPutignano (si, proprio così, di nuovo per il terzo anno) dove, partendo dal tema “Disordine” abbiamo sviluppato il visual design e la strategia social.
Avevamo un unico obiettivo: aumentarne l’awareness (come dicono a Milano).
Come? Grazie ai nostri super poteri da pubblicitari, che domande.
Abbiamo modellato la visual identity privando l’iconico segno X della sua elementarità e potenziandolo in ogni suo punto di incidenza con una parte del corpo: braccia, nasi, occhi, orecchie e mani si incastrano generando un caos ordinato dove tutto è indefinito e infinito.
Ma se ci vedi un Picasso mica sbagli! (applausi al nostro graphic designer, ad oggi ancora più bravo dell’AI).
Mettilo su una t-shirt, sui social, sui cartelloni pubblicitari o addirittura su una lattina di birra, lo riconosceresti da un miglio.
Risultato: un merch da paura capace di creare una community consapevole e riconoscibile ovunque, tanto da darti una scusa per attaccare bottone dicendo “ehi, anche io ero al TEDxPutignano!”
Ok, bravi, bravi! (pacca sulla spalla)
E online come l’abbiamo risolta?
Abbiamo giocato di strategia! Annunciata la data abbiamo fatto leva sulla curiosity phase lanciando un earlybird: 20 ticket messi in vendita a scatola chiusa senza annunciare gli speaker. Andati sold out in tre giorni.
Uhm, not bad!
Un buon segnale, ma non è finita qui. Final destination con l’annuncio degli speaker e dei loro topic.
Attraverso sondaggi nelle stories abbiamo creato curiosità sui temi, coinvolgendo il pubblico e dialogandoci, collezionando feedback immediati con piccole pills, senza spoilerare nulla. (Guarda tu Instagram)
Long story short: sold out in tre settimane, un engagement che ha superato ogni aspettativa ed un marchio american-based diventato un punto di riferimento divulgativo anche al sud.
Cos’altro aggiungere? Good job!